ABDOMINAL COMPRESSmetodo innovativo (prodotto brevettato)
“Abdominal Compress” è il metodo più semplice, più sicuro e più efficace per tonificare i muscoli addominali.
testato nelle migliori palestre e nei migliori centri di ginnastica medica
Un modo efficace per fare eseguire ai muscoli addominali un ottimo lavoro di contrazione muscolare è possibile grazie all’ausilio dell’attrezzo Abdominal Compress (A.C.), che esercita una adeguata opposizione durante la flessione del tronco, sia frontale che laterale, permettendo una straordinaria contrazione dei muscoli retti e obliqui. L’atleta che adotterà l’A.C. comprimerà lo stesso isolando la sollecitazione dei soli muscoli addominali e lavorando in regime isotonico o isometrico svilupperà uno straordinario lavoro di forza e velocità. Inoltre, poiché lo sforzo è esercitato da posizione seduta, si escludono tensioni o contrazioni alla colonna vertebrale. Per quest’ultimo motivo è considerato un metodo sicuro e consigliato anche nei corsi di ginnastica per anziani e di ginnastica medica. Un aspetto fondamentale per l’effettiva efficacia dell’esercizio è rappresentato dai movimenti del bacino, infatti praticando la retroversione del bacino si ottiene una maggiore e completa contrazione dei muscoli addominali.
Prima di effettuare sedute di allenamento con l’Abdominal Compress è necessaria una fase di riscaldamento di tutti i gruppi muscolari, va meglio se i muscoli addominali si allenano alla fine della seduta di allenamento. Con Abdominal Compress eseguire le flessioni del tronco effettuando 5 serie, ognuna di 2 minuti. Tra le serie, le pause di recupero non devono superare i 2 minuti. Tutti gli esercizi dinamici per l’allenamento dei muscoli addominali si basano sullo stesso principio: contrazione dei retti addominali e degli obliqui sollecitati durante l’elevazione del tronco da posizione supina ed elevando da stessa posizione il bacino e le gambe, quest’ultime in moto alternato o simultaneo. Tuttavia, questa pratica è risultata, per alcuni, difficoltosa e rischiosa per eventuali danni alla schiena. Infatti con i metodi tradizionali vengono sollecitati altre parti del corpo, in particolare la colonna vertebrale, sempre in tensione e compressione per effetto della forza di gravità delle parti del corpo sospese (tronco e gambe) o/e dalla resistenza dei pesi aggiunti.
__________________ Bibliografia: Anatomia umana applicata all’educazione fisica e allo sport – J. Fleischmann e R. Linc – Società Stampa Sportiva Roma; Biomeccanica – D. D. Donskoj e V. M. Zatziorskij – Società Stampa Sportiva Roma; Manuale di ginnastica medica – Jacques Lesur – Società Stampa Sportiva Roma; Il movimento umano applicato alla rieducazione e alle attività sportive – V. Pirola – Edi-Ermes
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