Raccomandazioni generiche sulla conduzione dell’alimentazione del diabetico

 

1.   Suddividere l’apporto alimentare giornaliero in tre pasti principali e due spuntini. Questo consente di prevenire l’appetito e di contenere il picco iperglicemico postprandiale.

2.   Mangiare verdure a volontà senza alcuna limitazione. E’ però essenziale che l’olio impiegato come condimento non superi le quantità previste nella dieta (in genere 2-3 cucchiai da minestra). E’ invece  libero l’uso di aceto, limone e/o spezie varie.

3.   E’ sufficiente ridurre del 50% l’apporto abitudinario di pane, pasta, riso, patate, crackers per ottenere risultati apprezzabili. E’ consigliabile a cena non usare pasta, ma sostituirla con minestra di verdure e/o legumi.

4.   Ridurre i grassi vegetali usati come condimento (olio di oliva o di semi) a non più di 2-3 cucchiai al dì; evitare i grassi animali (burro, salumi, formaggi grassi, carni o pesci grassi o in scatole, salse, maionese, creme, ecc.).

5.   Ridurre l’apporto giornaliero di vino o birra (massimo un bicchiere a pasto) ed evitare superalcolici, bibite, succhi di frutta.

6.   La cottura degli alimenti può avvenire con tutte le modalità possibili (in gratella, bolliti, al forno, al cartoccio,..) purché non vengano usati grassi. L’olio consentito dovrà essere apposto sugli alimenti a crudo, dopo la cottura.

7.   Condire la pasta con sughi semplici: pomodoro, pesto, verdure. Aggiungere l’olio (nella quantità consentita) solo a crudo. E’ libero l’uso di spezie ed aromi.

8.   Consigliare di preparare i cibi con cura, prozionandoli prima nel piatto (come al ristorante) e mangiare seduti, senza fretta.

 

CALCOLO DEL FABBISOGNO CALORICO

 

1.   Tenere presente che nei pazienti in sovrappeso le calorie relative al dispendio energetico dovranno subire una decurtazione in proporzione al grado di perdita di peso che si vuole ottenere con il trattamento dietetico.

     Tale decurtazione oscilla fra il 20 ed il 60% ed è strettamente correlata con l’indice di massa corporea (BMI) del paziente:

BMI     25-30             - 20/30% delle calorie totali

BMI     30-40             - 30/50% delle calorie totali

BMI     > 40                - 60%      delle calorie totali  

2.   Il rapporto fra proteine, grassi e glucidi dovrà essere mantenuto in modo equilibrato, secondo le raccomandazioni dell’OMS e cioè:

Carboidrati: 55-60%                     Grassi : 25-30%      Proteine : 10-15%

3.   Le bevande e gli alimenti potranno essere dolcificati con prodotti a base di saccarina, aspartame o ciclamato.

     Sia la saccarina che il ciclamato resistono al calore e pertanto possono essere usati per cibi che devono essere cotti.

     E’ preferibile non usare dolcificanti a base di fruttosio, se non in misura assai limitata (1 o 2 volte al giorno).

 

ATTIVITÀ FISICA

 

L’esercizio fisico è generalmente da raccomandare nel diabetico. Nel paziente con diabete tipo 1 esso ha prevalentemente funzione di tipo psicologico, mentre non vi sono sicure dimostrazioni di una sua efficacia terapeutica.

 

Nei pazienti con diabete tipo 2 l’esercizio fisico acquista invece caratteristiche di terapia e pertanto va comunque consigliato ed incoraggiato. Anche in questo caso deve essere comunque proporzionato allo stato generale di salute del paziente ed alla presenza di eventuali complicanze.

Si raccomanda che al paziente siano fornite le corrette informazioni sulla prevenzione degli episodi ipoglicemici.

Da un punto di vista pratico gli esercizi consigliati sono quelli di tipo aerobio, da effettuarsi almeno tre volte la settimana, di durata fra i 30 ed i 40 minuti, preceduti da una fase breve (5’) di riscaldamento muscolare e seguiti da una fase di rilassamento muscolare.

Esempi possono essere una passeggiata di 20’ a ritmo sostenuto (100-120 passi al minuto) dopo i pasti principali oppure 30’ di cyclette al giorno.